Conti pubblici: IVA, la più grande frode del secolo

Roma, 08 Mag 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Cristiana Gagliarducci – In 8 anni sono scomparsi €1.260 miliardi di IVA. (Segue articolo). – Una truffa da più di mille miliardi di euro sta travolgendo i conti pubblici dell’Unione europea. Gran parte di quei fondi destinati alle casse dei 28 Stati membri sotto forma di IVA sono letteralmente scomparsi.

Al centro del dibattito più di 1.260 miliardi di euro di cui si sono perse le tracce tra il 2009 e il 2016. Cifre esorbitanti mai più rintracciate (se non in minima parte) che hanno alzato il velo sul fenomeno delle frodi carosello, truffe attraverso le quali sottrarre ingenti quantità di denaro dai conti pubblici dell’Ue e della stessa Italia.
Conti pubblici: cosa sono e come funzionano le frodi carosello

Con il termine frodi carosello ci si riferisce a meccanismi fraudolenti dell’IVA attraverso i quali vengono poste in essere delle operazioni fittizie tramite ricorso a società di comodo (le cartiere).

Più nel dettaglio, il meccanismo mira ad aggirare la normativa IVA sugli acquisti detraendo (con operazioni fittizie) crediti d’imposta inesistenti, ovvero tasse mai pagate. Un esempio potrebbe aiutare a chiarire questa particolare tipologia di truffe.

Azienda A (con sede in uno Stato Ue) vende un bene ad azienda effimera B (con sede in un altro Stato Ue). Dato che le due società appartengono a due Paesi europei diversi, sono esentate dal pagamento dell’IVA. Il prezzo dell’operazione è X.

Azienda B rivende il bene ad azienda C con sede nello stesso Paese di B. In questo caso le due sono tenute a pagare l’imposta perché risiedono nello stesso Stato. Il prezzo che C deve pagare è dunque di X+IVA. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/conti-pubblici-truffa-IVA-e-frodi-carosello-costano-mille-miliardi

 

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