Covid-19: L’epidemia da coronavirus non sta rallentando, ecco le misure straordinarie

Roma, 13 Ago 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Emanuele Rossi – Molti governi, tra cui l’Italia, stanno valutando la possibilità di rialzare barriere di protezione. Segue. –  Emilia Romagna, Campania e Puglia sono le prime tre regioni italiane ad rialzare il livello della difesa contro il coronavirus SarsCoV-2: tamponi obbligatori per chi torna da Spagna, Grecia, Malta (nel caso dell’Emilia anche Croazia) – i governatori della due regioni del sud hanno deciso anche l’obbligo di quarantena per chi rientra da quei paesi. Il motivo di queste decisioni è da ricercare nei numeri della pandemia: oltre venti milioni di contagi raggiunti ieri, previsto di superare i 21 per il weekend, i 25 milioni per fine mese.

Nel giro degli ultimi quattro giorni al totale globale si sono aggiunti un milioni di nuovi casi: anche se in alcune delle aree più colpite il ritmo sta rallentando, non va dimenticato che il 24 luglio sono morte diecimila persone nel mondo, il secondo peggior giorno da aprile.

Stando ai dati, si percepisce come in diversi Paesi l’epidemia non si sia mai fermata (gli Stati Uniti hanno superato i 5 milioni di contagi, il Brasile i 3, quota che l’India potrebbe toccare a breve: questi tre paesi contengono insieme oltre la metà dei contagiati totali nell’arco di sette mesi di pandemia).

In altri ci troviamo probabilmente all’inizio di quella che da tempo viene definita “la seconda ondata”. Ne parla per esempio in modo molto aperto il primo ministro inglese, Boris Johnson, che prima ha minimizzato, ma poi è stato contagiato con violenza (ha rischiato la vita, ricoverato in terapia intensiva perché non respirava a sufficienza) e ora ha stretto la cinghia. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2020/08/covid-misure-straordinarie/

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