Cronaca: Carlo Calcagni, invalido per l’uranio impoverito, non viene convocato per le Paralimpiadi di Tokyo 2021

Roma, 25 Set 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Aperta una petizione lanciata pochi giorni fa su Change.org per chiedere la sua partecipazione che ha già superato le mille firme. Segue. – “Voglio solo continuare a vivere. Oltre alle cure, alle dialisi, agli interventi. Voglio solo correre, perché è quello che mi fa vivere. C’è una grande differenza tra vivere e sopravvivere: sopravvivo grazie alle terapie, ma vivo grazie allo Sport”.

Carlo Calcagni, Colonnello del Ruolo d’Onore, paracadutista, pilota e istruttore di volo di elicotteri, è campione di ciclismo paralimpico, ma è anche simbolo di resilienza, perché da qualche anno lotta contro una condizione di salute gravemente compromessa a causa di varie patologie tra cui la Sensibilità Chimica Multipla (MCS) da uranio impoverito.

Calcagni è il protagonista dell’iniziativa lanciata da un gruppo di suoi sostenitori, che vogliono vederlo gareggiare alle Paralimpiadi di Tokyo 2021.

Il colonnello, infatti, non è stato ancora inserito nella “rosa” dei possibili atleti della nazionale di ciclismo paralimpico che saranno convocati per i Giochi, ma una petizione lanciata pochi giorni fa su Change.org per chiedere la sua partecipazione ha già superato le mille firme.

A sostegno dell’iniziativa si è schierato anche il rapper J-Ax, che alcuni giorni fa ha pubblicato su Instagram una foto con Calcagni.

Contattato telefonicamente da TPI, Calcagni commenta: “Ci tengo a precisare che non è una mia iniziativa, né si tratta di una polemica. L’articolo completo prosegue qui >>> https://rassegnastampa.news/io-campione-paralimpico-invalido-per-l-uranio-impoverito-non-vengo-convocato-dall-italia-perch%C3%A9-sco-177451.html

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