Roma, 04 Mag 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Liana Milella e Salvo Palazzolo – Oltre a quattro boss al 41 bis, nei mesi di marzo e aprile sono centinaia i detenuti mandati a casa per motivi di salute. Segue. – Sul tavolo del Guardasigilli Alfonso Bonafede c’è una lista con un numero – 376 – che crea allarme. Perché nell’elenco figurano i nomi di boss del rango di Zagaria, Bonura, Iannazzo e Sudato, messi agli arresti domiciliari dai giudici per l’emergenza virus.
Ma anche quelli di altri 372 oggi ex detenuti comunque legati alle cosche e operativi sul piano criminale, visto che nessuno di loro risulta essersi dissociato.
La lista è stata inviata tre giorni fa dal Dipartimento delle carceri alla commissione parlamentare Antimafia, che l’aveva espressamente richiesta, e che adesso fa capire la fretta di Bonafede nel nominare i nuovi vertici delle prigioni italiane.
E spiega perché di sabato il ministro ha immediatamente fatto insediare al Dap il vice capo Roberto Tartaglia e ha comunicato alla maggioranza il nome di Dino Petralia come nuovo direttore. Entrambi magistrati antimafia.
A Tartaglia, il ministro ha affidato anche il primo incarico, esaminare i fascicoli degli scarcerati uno per uno, per un primo monitoraggio che proseguirà, qualora fosse necessario, con gli ulteriori accertamenti.
Inoltre, già ieri pomeriggio, il nuovo Dap ha diramato una circolare con cui chiede ai direttori di comunicare immediatamente al Dipartimento ogni istanza presentata dai detenuti al 41 bis o comunque inseriti nei circuiti della cosiddetta Alta sicurezza. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.repubblica.it/cronaca/2020/05/03/news/mafiosi_e_trafficanti_in_376_fuori_dal_carcere_per_l_emergenza_virus-255528216/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1&fbclid=IwAR23Lers7peuSKQURYAzSV29K9EBpKmPWH20yF-CwcSCi1G9dxkNkRJr8nw