Cronaca: Siti dei bombardamenti con uranio impoverito

Roma, 09 Ott 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – L’uso delle armi all’uranio impoverito fu comune soprattutto durante la Guerra del Golfo (1990-1991). In questo conflitto l’esercito statunitense utilizzò principalmente cannoni, i cui proiettili contenevano ognuno 272 grammi di uranio impoverito. (Segue articolo). – Sono stati effettuati molti bombardamenti con uranio impoverito durante i conflitti avvenuti nei Balcani. Il maggior numero delle zone colpite da questi bombardamenti si trovano in Bosnia Erzegovina, in Kosovo e in Serbia.

Infatti, in passato, spesso è stato utilizzato l’uranio impoverito in ambito militare. Questo è un sottoprodotto del procedimento di arricchimento dell’uranio, ampiamente utilizzato nella fabbricazione di munizioni e proiettili.

Questi proiettili di uranio impoverito sono in grado di generare delle temperature fino a 3.000°C. Così possono penetrare i carri armati e anche installazioni in cui è presente l’amianto.

In questo modo si liberano polveri e fibre tossiche derivanti dai metalli pesanti e dai minerali di asbesto, che possono anche contaminare l’acqua. Queste, se inalate o ingerite, provocano gravi danni alla salute dei militari.

L’ONA-Osservatorio Nazionale Amianto e l’Avvocato Bonanni hanno come missione la tutela di tutte le vittime. In particolare si occupano di prestare assistenza medica e legale alle vittime del dovere e ai militari che si sono ammalati in seguito all’esposizione di agenti cancerogeni.

Tra questi ci sono l’uranio impoverito e l’amianto, la cui cancerogenicità è dimostrata dallo IARC, nella sua ultima monografia.

Cos’è l’uranio impoverito e come è stato utilizzato? L’uranio, in inglese depleted uranium (DU), è un metallo pesante che si estrae dalle rocce, dal suolo e dall’acqua. Questo metallo è composto da tre isotopi radioattivi: 235U, 234U e 238U. L’articolo completo prosegue qui >>> https://ilgiornaledellambiente.it/bombardamenti-uranio-impoverito/

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