Roma, 12 Mar 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Lorenzo Vita – Particolarmente importante il processo di creazione all’interno della Marina Militare di un Ufficio Spazio e Innovazione Tecnologica, nato nel 2020 grazie anche alle Linee guida redatte dal Capo di Stato Maggiore, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. (Segue articolo). – Il dominio dello spazio è oggi uno dei più importanti terreni di scontro tra potenze. Quella “corsa” che aveva caratterizzato l’era della Guerra Fredda e il duello tra Stati Uniti e Unione Sovietica è stato solo l’inizio di un continuo e graduale processo di ampliamento fino a diventare un elemento imprescindibile della politica mondiale.
Tanto che oggi è in corso una vera e propria marcia a tappe forzate da parte dalle grandi potenze non soltanto al raggiungimento di obiettivi scientifici di ordine civile, ma anche nel campo militare.
Non c’è solo la conquista dello spazio intesa come superamento di nuove frontiere dell’umanità – non ultimo l’approdo su Marte – ma tutta una serie di azioni per monitorare e prevenire le azioni nemiche che oggi si possono compiere in larga parte proprio nel dominio spaziale. Condizione che costringe le potenze medie e grandi a concorrere per una maggiore presenza in questo dominio.
Questa necessità di presenza nello spazio è particolarmente sentita nel campo satellitare, dove l’aumento del numero di questi mezzi nell’orbita terrestre va di pari passo con un parallelo sviluppo tecnologico che non conosce sosta e che rappresenta un parametro di riferimento per valutare la capacità militare di un’altra nazione. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2021/03/dal-mare-allo-spazio-un-nuovo-dominio-per-litalia/