Cronaca: Verona, vigile del fuoco trascinato dall’Adige in piena per 16 chilometri per salvare un ragazzo

Verona, 02 Set 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di F. Q. – Dopo il salvataggio è stato portato all’ospedale di Borgo Trento, in stato d’ipotermia. (Segue articolo). – Ha tentato di salvare un ragazzo che si era gettato nelle acque dell’Adige ma è stato trascinato per 16 chilometri dalle correnti del fiume, superando due dighe, prima di essere salvato dai suoi colleghi.

Arrivato all’ospedale in stato d’ipotermia, Danilo Marino, vigile del fuoco di 39 anni, originario di Formia ma in servizio a Verona, è ora fuori pericolo dopo 4 ore in balia delle acque dell’Adige in piena e una temperatura corporea scesa fino a 34 gradi. “Ho fatto solo il mio lavoro, stavo pensando solo a quello, e al dispiacere di non aver salvato una vita”, ha spiegato il pompiere.

Tutto è iniziato domenica sera mentre al Teatro Romano di Verona era in corso un evento. Attorno alle 21.30, un medico della Croce Rossa in servizio nella struttura si è accorto che sul vicino Ponte Pietra c’era un uomo che si era sporto in maniera pericolosa sul parapetto che gridava: “Non voglio più vivere”.

Gettatosi nelle acque dell’Adige, è stato raggiunto da due poliziotti che, per primi, hanno tentato di salvarlo. Si sono tuffati in acqua, riuscendo a prenderlo e, trascinati poco più a valle dalla corrente, si sono aggrappati a un ramo che sporgeva dalla riva.

Nel frattempo sono arrivati sul posto anche i vigili del fuoco e Marino, vestito con l’idrotuta, si è avvicinato al gruppo in pericolo nel tentativo di salvare il ragazzo e gli agenti. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/01/vigile-del-fuoco-trascinato-dalladige-in-piena-per-16-chilometri-dopo-essersi-tuffato-per-salvare-un-ragazzo-ho-fatto-il-mio-lavoro/5916307/

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