Difesa: Dal Governo promesse e speranze dissolte

Roma, 11 Giu 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giorgia Ferri – Le promesse fatte dai governi che si sono succeduti dal 2009 ad oggi hanno lasciato solo l’amaro in bocca ai graduati delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare. Segue. – I graduati, che sono la base della piramide delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, rivendicano un torto subito e una sperequazione creata nel lontano 1995. Non avanzano nulla di nuovo e non domandano nessun privilegio rispetto ad altri, ma solo il rispetto e la dignità.

Rispetto e dignità negate da correnti politiche che si sono susseguite, da linee di pensiero che sono meramente proprie di politiche sindacali obsolete e faziose.

Ormai la voce del popolo non la esprimono i sindacalisti ma il popolo stesso. Pensare di ascoltare chi è deputato a sostenere i lavoratori è pura fantasia, é diventato solo un gioco di incassi annuali di tessere e logiche di potere.

Il pensiero deve essere rivolto a chi aspetta, a chi attende un diritto riconosciuto, a chi combatte ogni giorno per non cedere, a chi vuole mantenere intatta la propria dignità.

Questo è il vero tradimento che stanno subendo migliaia di graduati. Mentre il ministro Trenta batte i pugni sui tavoli che contano per far valere un’idea che ormai è diventata un principio, altri pensano a come distruggere il lavoro che costantemente porta avanti.

Pare il caso di spiegare la problematica anche ai non addetti ai lavori e a chi subisce i torti senza neanche saperlo. Il caso nasce, appunto, nel lontano 1995 quando il Governo pro-tempore decise di creare il ruolo dei graduati delle Forze Armate. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.sassate.it/difesa-un-tradimento-che-dura-12-anni/?fbclid=IwAR0G37q0nqi7q6wGDYgOgsDKeDG3iWlaH4DhB86s51hRsrfB2Lcizo3PlWA

 

Condividi questo post