Roma, 21 Mag 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – La due-giorni del ministro Lorenzo Guerini tra Mali e Niger, dove l’Italia sta aumentando la sua presenza militare. (Segue articolo). – “L’Italia intende rafforzare la sua presenza nel Sahel”. È il messaggio che il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha portato a Bamako, capitale del Mali, nell’incontro con il vice presidente del governo di Transizione Assimi Goïta e con il segretario generale delle Forze armate Souleymane Doucoure.
Il titolare di palazzo Baracchini è arrivato ieri nel Paese africano, iniziando una due-giorni che comprende anche il Niger, lì dove l’Italia ha iniziato a costruire una nuova base logistica per supportare le operazioni militari. L’area è al centro dell’interesse italiano: sicurezza e controllo dei flussi migratori.
La lotta al terrorismo è funzionale a creare le condizioni per un efficace azione di cooperazione allo sviluppo, risolvendo alla radice il problema oltre la facile dialettica dei respingimenti in mare.
LA VISITA. Accompagnato dal capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli, il primo incontro è stato con i militari italiani, impegnati nel Paese nell’ambito di missioni Ue e Onu. L’Italia, ha scritto Guerini, è impegnata “nella lotta al terrorismo e per la stabilità della regione”.
Da essa “dipende la nostra sicurezza”, ha ribadito il ministro. Poi l’incontro con i vertici militari maliani: “Supporto a istituzioni e lotta al terrorismo sono al centro dell’impegno della comunità internazionale e dell’Italia, che in Sahel intende rafforzare sua presenza”.
LA MISSIONE. Proprio in Mali ha già preso il via la partecipazione italiana alla task force Takuba, l’impegno promosso da Parigi per cercare di dare una svolta alla lotta al terrorismo nell’area. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2021/05/guerini-mali-niger-sahel/