Difesa: Le aspettative per il 2020 secondo il generale Mario Arpino

Roma, 02 Gen 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mario Arpino – Tra F-35, cambio al dicastero e missioni internazionali. Segue. – Sessantatre anni orsono – ero allora allievo dell’Accademia Aeronautica di Nisida – la guerra era terminata non da molto e l’Italia ne portava ancora le ferite. Ma stava rinascendo.

L’adesione alla Nato e a ciò che sarebbe diventata l’Unione Europea erano ai primi passi e una parte del Paese ambiva partecipare attivamente, forse per orgoglio e desiderio di riscatto.

Ricordo ancora con chiarezza una frase che citavano i docenti di Arte Militare: “ … in un Paese che conta, le Forze Armate, con la volontà del governo e la qualità dell’industria, sono fattore di potenza e strumento di politica della nazione”. Sono parole che, in questo 2019, continuano a ronzarmi nella mente.

Invece, niente. Solo in questo ultimo scorcio d’anno si è notato che un certo interesse per industria, forze armate e politica estera sta facendo timidamente capolino. Ma sarà arduo recuperare il tempo perduto, dato e non concesso che lo si voglia davvero.

Nei primi otto mesi, nulla di fatto: solo una puntigliosa fissazione su forze armate duali con capacità civili-militari come concetto di fondo, e non – questo sì che è logico ed utile – come capacità residua fatti salvi i compiti di istituto. Idem per i mezzi.

Hanno fatto il giro del mondo, facendoci arrossire, le giustificazioni al varo della portaerei Cavour, scesa in acqua ancora senza lo sky-jump per il lancio degli F-35. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2020/01/anno-difesa-arpino/

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