Dipendenti pubblici: Anticipo TFR, come funziona

Roma, 01 Feb 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Paolo Ballanti – Ai dipendenti della PA non spetta l’anticipo del TFR/TFS, ma spettano finanziamenti agevolati dall’INPS. Segue. – I dipendenti pubblici possono richiedere l’anticipo del TFR? Qual è la differenza con il TFS? Partiamo dal presupposto che il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è un elemento della retribuzione che matura ogni mese, ma viene pagato solo alla cessazione del rapporto.

Una deroga è prevista per i dipendenti privati con almeno 8 anni di anzianità in azienda; per loro infatti è possibile richiedere l’anticipo del TFR in misura pari al 70% di quanto maturato per acquisto prima casa, spese sanitarie ovvero congedi parentali e formativi e altre specifiche motivazioni.

Se si stanno cercando informazioni su questo argomento è utile leggere la nostra guida specifica per dipendenti privati: Anticipo TFR: richiesta, calcolo e disciplina.

Anticipo TFR dipendenti pubblici. l’anticipo del TFR non è previsto per i dipendenti pubblici. Questi infatti non hanno diritto ad alcun anticipo sia che questo riguardi il Trattamento di Fine Servizio (TFS) che il Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Ma andiamo con ordine e vediamo per prima cosa qual è la differenza fra TFR e TFS.

Differenza fra TFR e TFS. Il TFS è una somma di denaro liquidata al lavoratore alla cessazione del rapporto. Ne hanno diritto gli iscritti al Fondo di previdenza per i dipendenti civili e militari dello Stato (incluso nella Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps) assunti a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000 e che hanno risolto il rapporto di lavoro con almeno un anno di iscrizione. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.lavoroediritti.com/abclavoro/anticipo-tfr-dipendenti-pubblici

 

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