Roma, 12 Feb 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Laura Garavini – “E’ necessario definire le modalità con cui le Forze Armate possono supportare le autorità competenti, nella tutela della pubblica sicurezza.” – (Segue articolo). – Il futuro è a portata di mano. In particolare nei centri urbani. Dove la sfida rappresentata dall’incrocio strategico dei dati, dalle nuove tecnologie e dai sistemi infrastrutturali può rappresentare la svolta per evitare che le metropoli implodano, a causa della loro costante espansione.
Già oggi, nel mondo, le città ospitano oltre la metà dell’intera popolazione. Tra soli trent’anni si stima che quasi i due terzi della cittadinanza vivrà nelle grandi città.
Ecco perché é necessario operare un cambio di prospettiva. Che aiuti le città a gestire gli effetti della loro crescita. Ambiente, tecnologia e tessuti urbani non possono continuare a essere tematiche distinte. Al contrario, vanno affrontate in maniera integrata.
Attraverso la realizzazione di smart cities. Un modello di città che semplifica la vita quotidiana dei cittadini e permette un futuro sostenibile, rispettoso dell’ambiente.
Pensiamo ai milioni di persone che già oggi si devono spostare da un capo all’altro delle città. Con i conseguenti rischi di ingorghi, ritardi e smog.
Bisogna individuare soluzioni intelligenti di mobilità pulita per le quali, grazie all’incrocio dei dati a disposizione, si gestiscono i flussi di traffico, riducendo gli intasamenti, le emissioni di anidride carbonica e il livello di inquinamento.
Ecco che diventa sempre più importante disporre di macro dati in tempo reale, attraverso i quali mettere in campo una serie di strategie vincenti, volte a semplificare la quotidianità delle persone e la loro possibilità di muoversi e lavorare nelle città del futuro. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2021/02/droni-legge-garavini/