Elisabetta Trenta è ancora nel mirino: Ora lo stratagemma per tenersi la casa

Roma, 18 Nov 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mauro Indelicato – La Trenta resta nell’appartamento ottenuto come alloggio di servizio: era stato assegnato al marito militare. (Segue articolo). – Elisabetta Trenta è ancora nel mirino. Prima per il suo passato di “non idonea” alle selezioni da 007, come raccontato in un’inchiesta de il Giornale, e ora per il caso dell’alloggio romano assegnato, dopo la nomina a ministro della Difesa.

Un caso che ha già assunto un rilievo politico. Secondo quanto emerso, Elisabetta Trenta dopo il suo insediamento al dicastero della Difesa, all’interno del primo governo Conte, ha chiesto l’assegnazione di un appartamento nella Capitale.

Una circostanza questa certamente ordinaria e consuetudinaria, visto che i ministri devono risiedere a Roma per poter raggiungere in qualsiasi momento sia la sede del ministero assegnato che Palazzo Chigi in caso di consiglio dei ministri.

Tuttavia, come rimarcato da un articolo di Fiorenza Sarzanini de Il Corriere della Sera, per quanto riguarda il ministro Trenta si rintraccia subito una prima anomalia. Al momento del suo giuramento, avvenuto nel giugno 2018, il neo titolare della Difesa risulta già titolare di una casa, assieme al marito, nella capitale.

Presidente del consiglio e presidente della Repubblica hanno appositi appartamenti all’interno delle rispettive sedi istituzionali, ma non è così per quanto riguarda i ministri: all’interno dei ministeri non ci sono appartamenti, i membri del governo possono chiedere sì un appartamento ma se hanno già casa a Roma di solito si decide semplicemente di rafforzare la sicurezza nel quartiere in cui si abita. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/politica/stratagemma-trenta-tenersi-casa-ministra-1785697.html

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