Roma, 14 Feb 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Pasquale Preziosa – La nuova corsa al riarmo nucleare sarà agevolata dal raggiungimento delle nuove capacità tecnologiche ipersoniche da parte di Cina e Russia. Segue. – In un articolo del Nikkei Asian Review (Hiroyuki Akita) del 4 febbraio scorso sono apparse le preoccupazioni del Giappone e della Corea del Sud per le insistenti richieste del presidente Donald Trump di farsi carico delle spese totali sostenute dagli Usa per la difesa dei loro Paesi, non solo per lo stazionamento delle truppe, ma anche per il mantenimento dell’ombrello nucleare.
I due Stati già pagano alti contributi agli Usa, per il 75-80% delle spese sostenute il Giappone, e per il 40% la Corea del Sud.
Tokyo nel 2019 ha già rimborsato a Washington ben 4 miliardi di dollari e ritiene che un ulteriore rincaro dei rimborsi, che potrebbero comprendere anche gli stipendi del personale Usa, potrebbe essere percepito dal Paese come un servizio difesa fatto da mercenari, invece che tra alleati, ovvero una privatizzazione del settore difesa simile ai servizi offerti dalla società Blackwater di Erik Prince.
Inoltre, la richiesta aggiuntiva americana di pagare anche per l’ombrello protettivo nucleare lascia i due Paesi sconcertati.
Gli Stati Uniti, dal loro canto, affermano che mantenere un sistema di monitoring e di prontezza delle forze per esercitare la deterrenza nucleare risulta essere costoso per i cittadini americani.
Tutte le richieste Usa stanno spingendo anche l’opinione pubblica coreana verso l’idea che la Seul debba poter disporre un proprio arsenale nucleare (sondaggio Gallup Corea: 60% della popolazione). L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2020/02/nucleare-europea-analisi-preziosa/