Geopolitica: La guerra energetica a seguito dell’invasione russa in ucraina

Roma, 05 aprile 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – Dopo l’aggressione da parte della Russia all’Ucraina, la maggioranza dei paesi ha aderito alle sanzioni proposte alla Russia, dopo un anno vediamo cosa è successo.

l ministro dell’energia russo Nikolai Shulginov (foto) ha affermato martedì scorso che tutte le esportazioni di petrolio colpite dalle sanzioni occidentali sono state dirottate verso paesi “amici” senza un calo significativo delle vendite

Prima delle sanzioni, il petrolio russo rappresentava il 90% delle importazioni di petrolio dell’UE. Ciononostante i ministri delle finanze del G7 hanno concordato di limitare il prezzo del petrolio russo trasportato via mare e dei prodotti petroliferi raffinati nel settembre 2022 come un modo per minare la capacità di Putin di finanziare la sua guerra illegale in Ucraina attraverso prezzi globali del petrolio gonfiati, garantendo al contempo che i paesi terzi possano continuare a garantire petrolio a prezzi accessibili. Nel mese di febbraio di quest’anno, invece, l’UE ha imposto il divieto sul diesel ed i prodotti petroliferi russi dopo aver trovato nuove forniture di diesel da Stati Uniti, Medio Oriente e India per sostituire le forniture energetiche russe.

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