Geopolitica: Le mosse dell’Italia intorno alla crisi ucraina

Roma, 17 Feb 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mauro Indelicato – In ballo ci sono anche le questioni energetiche, con i prezzi del gas che potrebbero lievitare e non poco se la situazione dovesse precipitare. (Segue articolo). – La crisi in Ucraina interessa da vicino l’Italia. La disputa tra Kiev e Mosca, le preoccupazioni di un allargamento Nato lungo i confini russi da parte del Cremlino e i venti di guerra sul mar Nero non sono eventi lontani dal nostro Paese.

Non solo a livello geografico, perché si tratterebbe pur sempre di un conflitto alle porte dell’Europa, ma anche politico. La guerra avrebbe conseguenze in primis sui flussi migratori. È bene ricordare infatti che l’Italia ospita la più grande comunità ucraina e migliaia di persone vedrebbero nel territorio italiano la meta privilegiata in cui trovare riparo.

Poi ovviamente in ballo ci sono le questioni energetiche, con i prezzi del gas che potrebbero lievitare e non poco se la situazione dovesse precipitare. Roma si è mossa, come sua consuetudine, nell’ombra. Soltanto negli ultimi giorni la diplomazia italiana sta cercando di uscire allo scoperto.

La posizione di Mario Draghi. L’Italia nella crisi ucraina ha sempre tenuto una linea simile a quella degli alleati europei e atlantici. Già nel 2014 il nostro Paese ha ribadito il sostegno all’integrità territoriale di Kiev e il ritorno sotto la sovranità del governo ucraino delle regioni separatiste del Donbass.

Una posizione ribadita anche negli ultimi giorni. Gli accordi di Minsk sottoscritti nel settembre 2014 anche per Roma costituiscono la base da cui partire per giungere a una soluzione diplomatica della vicenda. L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.insideover.com/politica/le-mosse-dell-italia-in-ucraina.html

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