Roma, 17 Feb 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Fabrizio Geremicca – Il sottufficiale vittima di un carcinoma alla vescica. (Segue articolo). – Sottufficiale dei carabinieri, sessant’anni, a quarantotto gli fu diagnosticato un carcinoma alla vescica. Ha chiesto al Ministero della Difesa di ammettere che quella neoplasia era stata determinata dall’esposizione all’uranio impoverito contenuto nei proiettili della Nato.
Aveva, infatti, partecipato alle missioni in Bosnia dal 22 settembre 2005 al 31 marzo 2006 e in Kosovo dal 22 marzo 2009 al 6 dicembre 2009. Per due volte la sua istanza è stata bocciata e per due volte, difeso dall’avvocato Angelo Tartaglia, ha presentato ricorso al Tar.
I giudici amministrativi per due volte hanno sancito che il diniego non era adeguatamente motivato. La prima nel 2020, la seconda alcune settimane fa, nell’ambito del giudizio di ottemperanza proposto affinché il Ministero della Difesa attuasse la prima sentenza.
La storia. La disfida giudiziaria inizia nel 2011, quando il Comitato di verifica per le cause di servizio nega che l’infermità possa riconoscersi come dipendente dal sevizio prestato dal carabiniere nella ex Jugoslavia. Il 26 gennaio 2012 il Ministero della Difesa emette, quindi, il decreto con cui respinge la domanda di riconoscimento dei benefici richiesti.
Parte il primo ricorso al Tar. Il carabiniere racconta di avere operato in zone della Bosnia e del Kosovo massicciamente bombardate anche con armi all’uranio impoverito. Evidenzia che durante le missioni ha dovuto permanere in siti devastati da bombardamenti (con spostamenti a bordo di camionette aperte) senza essere munito di alcun mezzo di protezione (tute, mascherine e guanti) in un ambiente altamente inquinato da esalazioni e residui tossici derivanti dalla combustione ed ossidazione dei metalli pesanti causate dall’impatto e dall’esplosione delle munizioni utilizzate per le operazioni belliche…L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.stylo24.it/proiettili-uranio-impoverito-battaglia-carabiniere-diritti-negati/