Guerra in Palestina: tra i dubbi di Israele la violenza di Hamas

Roma, 16 ottobre 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – Il mondo è stato scosso dalla violenza che Hamas ha riservato ad Israele con un attacco improvviso che ha svegliato il terrore in tutto il Medio Oriente. Approfondiamo.

Il 31 ottobre dovevano avere luogo in Israele le elezioni per i consigli municipali, un test importante nel Paese segnato da un profondo scisma che ne lacera la società dopo l’insediarsi di un governo frutto di un’alleanza fra il Likud del premier Netanyahu e partiti integralisti. Proteste persistenti da parte dell’opinione pubblica contro il degrado antidemocratico e l’ondata di tribalismo intollerante, con modalità senza precedenti nella storia di Israele fino a forme di quasi “obiezione di coscienza” di reparti della riserva dell’esercito e azioni di disobbedienza civile che dimostrano la gravità della crisi. Le elezioni saranno posposte in virtù del regime di guerra che il governo ha testé dichiarato, in reazione all’esplodere di violenza fra Hamas, forza egemone nella striscia di Gaza in un regime quasi dittatoriale dal 2007, e Israele, in una coazione a ripetere altri episodi di “guerra guerreggiata”, nel 2008-09, nel 2014 e piu’ di recente nel 2021.

La gravità del trauma

Hamas ha voluto sfruttare in modo pretestuoso l’occasione delle provocazioni di estremisti ebrei, che predicano l’espulsione dei palestinesi, e le presunte minacce all’integrità della Spianata delle Moschee, luogo sacro dell’Islam ma al contempo simbolo di una sovranità rivendicata. Dall’altro ha teso a sabotare, sotto l’influenza di Hezbollah in Libano e del regime iraniano, il processo di normalizzazione in corso fra Israele e Arabia saudita, giunto vicino alla stipula di un accordo. L’offensiva ha colpito e devastato edifici, strade, infrastrutture nelle regioni del sud e del centro del Paese, assassinato e ferito un numero immane di civili nei giorni di Sukkot, la festa ebraica delle capanne, catturato ostaggi, la cui condizione è tuttora tragicamente incerta : un’esibizione di forza militare nel reagire contro il nemico Israele mentre l’Autorità palestinese e il Fatah, nella retorica fondamentalista di Hamas, restavano inerti.

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.affarinternazionali.it/la-violenza-omicida-di-hamas-e-i-dilemmi-di-israele/

 

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