I marines degli Stati Uniti d’America

Roma, 22 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Davide Bartoccini – Oggi i marines possono contare su oltre 200mila uomini. Seguiamo. – Il Corpo dei Marines degli Stati Uniti – Usmc – è una delle più famose forze armate del mondo. La sua fondazione risale al periodo nella guerra d’Indipendenza americana quando, nel 1775, il Congresso decise di formare un corpo di fanti di Marina (sul modello dei Royal Marines britannici) con il compito esclusivo di difendere le navi americane dagli attacchi di altre imbarcazioni da guerra – soprattutto inglesi e corsare -, sparando con moschetti e cannoncini sull’equipaggio nemico durante l’abbordaggio, e quello di compiere le prime operazioni “anfibie” della storia: come il celebre raid di Fort Nassau del 1776.

Nato come corpo autonomo, anche se strettamente dipendente all’Us Navy, nella sua evoluzione è divenuto uno dei punti di forza dell’apparato militare americano, specializzato nel compiere operazioni anfibie, quali sbarchi e incursioni rapide, e nel prendere parte ad ogni tipo di missione all’estero in veste di “expeditionary force”.

Per le sue peculiarità e il suo speciale addestramento che ne garantisce l’efficenza, spesso è tra le prime unità ad essere mobilitate nei conflitti “convenzionali”: mettendo gli “scarponi a terra” a Grenada, in Iraq e Afghanistan.

Nel motto “Semper fidelis“, i marines si sono distinti in particolare durante Seconda guerra mondiale per il loro impiego sul fronte del Pacifico (impegno che ne ha consacrato il successo), ma condussero le prime operazioni nell’America continentale, sbarcando alle Bahamas, e compiendo importanti incursioni che permisero l’annessione dello stato del Texas e della California. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.occhidellaguerra.it/marines-degli-stati-uniti/

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