Roma, 01 Apr 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Lorenzo Vita – Non è il primo episodio. In ballo segreti Nato. (Segue articolo). – Un caso di spionaggio scuote la Difesa italiana. Un capitano di fregata della Marina Militare è stato arrestato insieme a un ufficiale russo di stanza presso l’ambasciata in Italia con l’accusa di spionaggio.
Secondo le prime informazioni, il militare italiano è stato fermato dopo un pedinamento una volta avvenuto lo scambio di documenti e soldi (forse 5mila euro) con l’agente di Mosca. Lo scambio sarebbe avvenuto in un parcheggio.
L’operazione è stata compiuta dai Carabinieri del Ros sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma dopo una lunga attività informativa dell’Agenzia informazioni sicurezza interna e con il supporto dello Stato Maggiore della Difesa.
Le indiscrezioni che trapelano dalle indagini affermano che il capitano di fregata sarebbe stato in servizio preso lo Stato Maggiore della Difesa di via XX Settembre. Un elemento che è particolarmente importante anche per capire di quali documenti possa trattarsi e soprattutto per riuscire a individuare le responsabilità sul controllo del mantenimento del segreto, che ricade sull’ente in cui la persona è distaccata.
Le indagini proseguono senza sosta e la collaborazione tra Carabinieri, Marina, Difesa e Procura di Roma è totale. La questione è infatti estremamente grave. Il passaggio di documenti, specialmente se è confermato il servizio presso lo Stato Maggiore della Difesa, potrebbe infatti aver coinvolto dossier Nato. Questo comporterebbe un immediato allargamento della vicenda. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilgiornale.it/news/politica/agenti-russi-e-dossier-militari-esplode-guerra-delle-spie-1935216.html