Libia, blitz contro peschereccio italiano a largo. Interviene la Marina militare: “Nave ripresa” . Il motopesca «Airone», di Mazara del Vallo si trovava a 40 miglia da Misurata quando è stato dirottato. I sequestratori rinchiusi nella stiva. L’esercito arresta un libico

 

0ddaa7821d606c85869512b10cd0dea6-kU7C-U10402917546104kiB-700x394@LaStampa.itRoma, 18 apr 2015 – Un peschereccio della flotta di Mazara del Vallo, il motopesca Airone, con sette marinai a bordo (3 italiani e 4 tunisini) è stato sequestrato questa notte da un grosso rimorchiatore, probabilmente libico ma senza contrassegni militari, a circa 90 chilometri a nord-ovest di Misurata. Secondo le prime informazioni i sequestratori sarebbero guardiacoste islamisti. Lo stesso gruppo, probabilmente, che lunedì ha sparato in aria al largo delle coste libiche per impossessarsi del peschereccio dal quale stavano trasbordando sul rimorchiatore «Asso ventuno» un centinaio di immigrati.

Arrestato un libico  

Decisivo l’intervento di una nave della Marina militare: un gommone veloce dell’esercito con a bordo gli incursori ha affiancato l’imbarcazione su cui si trovava un libico che è stato arrestato. Durante l’azione del team di abbordaggio, un membro dell’equipaggio, di nazionalità tunisina, nel cercare di facilitare la salita a bordo di uno degli operatori, ha maldestramente attivato l’arma del militare, causando l’esplosione accidentale di alcuni colpi d’arma da fuoco. I proiettili non hanno colpito alcun membro dell’equipaggio e del team di abbordaggio, ma delle schegge hanno lievemente ferito al collo del piede il marittimo tunisino. Il team operativo ha acquisito il controllo del peschereccio mettendo in sicurezza il natante, senza alcuna reazione da parte dell’unico militare libico a bordo che è stato arrestato.  L’articolo continua qui >>> http://www.lastampa.it/2015/04/17/esteri/peschereccio-italiano-sequestrato-da-uomini-armati-in-acque-libiche-bdwMgVQWmq6iu4dNLIf9GO/pagina.html

 

Condividi questo post