Incontro che si terra’ a Roma il 19/12/2015 presso la Casa dell’Aviatore.
Roma, 19 Dicembre 2015 – Negli ultimi anni l’applicazione delle scienze naturali e biomolecolari in campo investigativo e forense ha acquisito nuovi strumenti, maggiore precisione e al tempo stesso visibilità sui mass media. Numerose sono le serie televisive che ritraggono “poliziotti-scienziati” in grado di risolvere casi complessi passando pochi istanti al microscopio o davanti ad improbabili macchinari. Tuttavia, seppure l’applicazione delle scienze naturali e molecolari sia fondamentale ed utile nella soluzione di numerosi casi, l’approccio mostrato nei telefilm è lontano dalla serietà, dedizione e onestà intellettuale necessarie e utilizzate nella vita reale. Tale affermazione è valida e si applica a tutti i settori di ricerca scientifica applicati e applicabili alle scienze forensi.
Negli ultimi anni in Italia, ma già da molti all’estero, si è cominciato a parlare di Entomologia Forense, disciplina che si occupa dello studio degli insetti associati ai cadaveri con lo scopo primario di determinare il tempo intercorso dal decesso nonché di ricavare ogni altra informazione utile ai fini legali come evidenze di trasferimento del cadavere (dal luogo del decesso a quello del ritrovamento), presenza di droghe o veleni e, ancora, eventuali occultamenti messi in opera prima dell’esposizione del corpo.
L’entomologia forense trova applicazione soprattutto in quei casi in cui le tecniche classiche utilizzate dai medici legali per la stima del PMI (post mortem interval) non risultano più utili o efficaci, come ad esempio per lunghi tempi di giacenza del cadavere o in casi di combustione del corpo.
La raccolta del materiale sulla scena del crimine e l’interpretazione dei risultati richiedono competenze specifiche e aggiornamento continuo. In quest’ottica il Gruppo italiano di entomologia forense (GIEF) che conta al suo interno gli specialisti che hanno lavorato ai più importanti casi di cronaca nazionale organizza il primo incontro Nazionale di Entomologia Forense a cui si sono già iscritti 50 partecipanti di diverse professioni (medici, veterinari, biologi, membri delle forze dell’ordine) e provenienti da tutte le regioni d’Italia. Lo scopo del congresso è quello di fare il punto della situazione della disciplina in Italia, sottolineandone i punti di forza e i punti su cui si deve ulteriormente lavorare.
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Dr Stefano Vanin
Presidente del GIEF