Investimenti in Difesa: La pandemia da Covid-19 non ha fermato il rialzo delle spese militari

Roma, 04 Gen 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Gianandrea Gaiani – Eccezione della Russia che invece prevede di ridurre le spese militari a causa della crisi determinata dal virus cinese. Seguiamo. – In molti stati si può affermare che la pandemia non abbia fermato una tendenza al rialzo delle spese militari già consolidatasi da qualche anno tra molti alleati della NATO, in altri invece il 2020 potrebbe costituire lo spartiacque tra un’epoca di bilanci militari ridotti o stagnanti e una nuova fase di incremento della spesa.

E’ il caso dell’Italia che ha visto la spesa per le tre Forze Arnate (Funzione Difesa) crescere nel 2020 fino a 15,32 miliardi di euro contro i 13,98 del 2019 con un incremento di ben 1,3 miliardi (+9,6%) mentre nel 2021 tale stanziamento dovrebbe salire a circa 17 miliardi con almeno 7 miliardi (4 del bilancio e 3 dai fondi del Ministero dello sviluppo Economico) destinati ad acquisire nuovi mezzi, armi ed equipaggiamenti.

Oppure della Gran Bretagna dove il premier Boris Johnson ha recentemente annunciato “il più grande programma di investimenti nel settore della difesa dalla fine della Guerra Fredda” aggiungendo che “l’Era dei tagli al budget della Difesa è finita” con lo stanziamento di 16,5 miliardi di sterline (18,5 miliardi di euro) nei prossimi 4 anni.

Un incremento preannunciato l’anno scorso nel programma elettorale del Partito Conservatore ma che innalza ulteriormente un bilancio della Difesa che da sempre guida la classifica europea delle spese militari. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.filodiritto.com/il-covid-gonfia-le-spese-militari

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