Roma, 02 Apr 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Davide Maniscalco – Un’App che infettava con uno spyware gli utenti. (Di seguito l’articolo). – Ancora una volta le App infette fanno notizia. Soltanto il mese scorso un’applicazione con oltre 50 milioni di download è stata infettata dal famigerato virus spyware Triout, in grado di spiare tutte le azioni compiute da una persona con il proprio smartphone.
Si è trattato in quel caso dell’App Psiphon utilizzata principalmente nei Paesi sotto censura dove non è possibile collegarsi a Internet né avere un accesso libero al Google Play Store. Eppure i ricercatori di Bitdefender hanno scovato il codice malevolo sofisticato e per questo idoneo ad essere impiegato anche in azioni di spionaggio internazionale.
Exodus ha spiato 1000 italiani. Oggi, a finire sul banco degli imputati è Exodus, uno spyware in grado di rubare foto, conversazioni e informazioni dagli smartphone con sistema operativo Android.
Sempre più spesso ormai hacker governativi o hacker legati a organizzazioni criminali riescono a caricare malware sul Play Store ufficiale di Google che evidentemente ha filtri inefficaci, ove si consideri che più di 20 app malevole sono passate inosservate nello Store per un periodo di circa due anni.
A scoprire il virus in questo caso gli esperti di Security Without Borders e Motherboard. Il codice malevolo si celava all’interno del software di un’applicazione che sarebbe stata sviluppata da un’azienda di Catanzaro, liberamente scaricabile dal Play Store ufficiale di Google, nel cui contesto risultava inserita, spesso camuffata da applicazione di servizio di operatori telefonici o da app che migliorano le performances dei dispositivi. L’articolo completo prosegue qui >>> https://ofcs.report/cyber/cyber-exodus-lapp-spia-che-ha-intercettato-circa-mille-italiani/