L’epidemia in Russia cresce: Forse i militari della missione italiana tornano in patria

Roma, 20 Apr 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Ferruccio Michelin – Putin parla ai cittadini, e manda messaggi alla Difesa. Segue. – Il picco epidemico del coronavirsu SarsCoV2 in Russia non è ancora arrivato, ha affermato Vladimir Putin, annunciando che ha dato mandato al ministero della Difesa di stringere sui tempi della risposta, chiedendo anche alle forze speciali di adattare le loro competenze alla crisi che sta arrivando.

C’è anche una timeline: il 22 aprile. Il Cremlino chiede nuove proposte alla Difesa, che già gestisce il maxi programma per la costruzione di 16 centri medici nelle varie regioni, e ha organizzato i piani di aiuti internazionali all’estero, come quelli arrivati in Italia.

“I rischi associati alla diffusione dell’epidemia sono ancora molto elevati, il picco non è ancora stato superato, il numero di casi è in aumento e non solo a Mosca, ma anche in molte altre regioni della Federazione”, ha detto il presidente russo.

La regione di Vladimir, Uyba e quella di Komi sono due focolai attivi dove la situazione è esplosiva (se non esplosa). “Il ministero della Difesa – ha aggiunto Putin – ha anche risorse umane e organizzative serie. E non ho dubbi che l’intero programma del dicastero per creare 16 centri medici sarà completato nei tempi prestabiliti”.

Il presidente parla da leader, ammette le criticità, mentre cerca di diffondere rassicurazioni, e non vuol mostrare segna di debolezza.

La Russia ha cercato anche in mezzo alla crisi una proiezione di potenza. Ha guardato all’estero, ha cercato nelle catene pre-costruite degli anelli più morbidi da poter incidere. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2020/04/dasvidaniya-lepidemia-si-allarga-in-russia-e-putin-ritirera-i-militari-dallitalia/

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