“L’Italia in Libia non conta più niente e vi spiego il perché”: Intervista al generale Vincenzo Camporini

Roma, 23 Giu 2020 – (Pubblichiamo un estratto della seguente intervista da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Umberto De Giovannangeli – L’Italia si è messa in un angolo da sola, con posizioni assolutamente velleitarie, non sostenute da una visione strategica. Segue. – “In Libia, l’Italia si è messa in un angolo da sola, con posizioni assolutamente velleitarie, non sostenuto da una visione strategica. Il risultato è che oggi in Libia non contiamo più nulla”.

Ad affermarlo, in questa intervista esclusiva a Globalist, è il generale Vincenzo Camporini, già Capo di stato maggiore della Difesa, e prim’ancora dell’Aeronautica, consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali (Iai).

Generale Camporini, il conflitto in Libia sembra trasformarsi sempre più da guerra per procura a guerra totale che rischia di vedere contrapposti l’Egitto di al-Sisi, dodicesimo esercito al mondo, e la Turchia di Erdogan, secondo esercito, per dimensioni, della Nato, dopo quello degli Stati Uniti. E tutto questo avviene alle porte di casa nostra. Il rischio di una guerra turco-egiziana si fa sempre più concreto?

Io credo che sia un rischio teorico, nel senso che abbiamo oggi una serie di questioni aperte tra Turchia ed Egitto, e non penso solo alla Libia ma anche allo sfruttamento dei giacimenti di gas nel Mediterraneo orientale, e non credo che esistano le condizioni per uno scontro armato. Queste dichiarazioni bellicose fanno parte del gioco diplomatico.

D’altro canto, l’Egitto non si può permettere di perdere la sua influenza sulla Cirenaica, per proteggere il so confine occidentale. Non credo che al-Sisi abbia alcun interesse sulla Tripolitania e, a mio avviso, non sarebbe alieno dall’ipotesi di una spartizione della Libia. L’intervista completa prosegue qui >>> https://www.globalist.it/world/2020/06/22/camporini-l-italia-in-libia-non-conta-piu-niente-e-vi-spiego-il-perche-2060580.html

Ricevi direttamente sul tuo cellulare i nostri articoli

clicca qui sotto per unirti alla comunità www.forzearmate.org

Seguici su Telegram unisciti al canale sideweb e forzearmate.org

Condividi questo post