Roma, 09 Nov 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Fausto Biloslavo – Feriti quindici uomini dell’equipaggio, comandante rimosso. L’incidente in una zona contesa. (Segue articolo). – Questa volta il «Lupo di mare», classe di sottomarini d’attacco Usa specializzati in operazione segrete, ha fatto cilecca nel Mar cinese meridionale una delle aree a più alta tensione del globo sollevando le ire di Pechino.
Ufficialmente il sommergibile nucleare USS Connecticut ha urtato una montagna degli abissi, che non era segnata sulle carte. Forse è solo un «incidente» di copertura, che nasconde qualcosa di più grosso, ma la collisione è costata la testa al comandante dell’unità navale, Cameron Aljilani, il suo vice, Patrick Cashin e il primo capo tecnico Cory Rodgers.
La dura punizione è stata decisa dal vice ammiraglio Karl Thomas, al comando della VII flotta americana di base in Giappone.
La Marina ha fatto sapere che gli ufficiali silurati «avrebbero potuto evitare» la collisione che ha ferito una quindicina di uomini dell’equipaggio. L’incidente, avvenuto il 2 ottobre, ha costretto l’arma invisibile, fino a quando è in immersione, a navigare in superficie per raggiungere la base americana di Guam per le prime riparazioni.
Il governo cinese ha duramente protestato per la presenza del sottomarino in un’area contesa e ipotizzato che ci sia stata anche una perdita di materiale nucleare. In realtà sia reattore che arsenale balistico sembrano sia rimasti intatti.
La Cina ha addirittura costruito degli isolotti artificiali nel tratto di mare strategico trasformandoli in basi militari galleggianti con tanto di piste e caccia bombardieri. Lo strano incidente del Connecticut, però, è ancora tutto da scrivere non essendo stato fornito alcun dettaglio. L’articolo completo prosegue qui >>> https://amp.ilgiornale.it/news/politica/schianto-sommergibile-nucleare-usa-colp-montagna-sottomarina-1987146.html