Marina Militare: I sistemi sonar di nuova generazione

Roma, 27 Ago 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Massimo Annati – Leggiamo di seguito. – La fine della Guerra Fredda aveva segnato una brusca diminuzione d’interesse per la componente antisommergibile. Il compito primario delle Marine sembrava ormai legato alle operazioni di stabilizzazione e alla proiezione di potenza.

Negli anni a seguire si sono però dovuti osservare alcuni trend significativi. Da un lato, infatti, c’è stata una notevole crescita del numero di Paesi equipaggiati con sommergibili, dall’altro i battelli ad elevate prestazioni, sia a propulsione nucleare che ibrida-anaerobica, sono diventati molto più numerosi.

Infine, alcuni Paesi, che dispongono di una notevole e crescente forza subacquea, hanno assunto posizioni più assertive e potenzialmente ostili, come la Russia e la Cina. Oltre al cambiamento geopolitico c’è però anche da registrare una mutata situazione operativa, che influenza le prestazioni dei sensori acustici.

Il teatro delle operazioni si è allargato, non è più il solo mare aperto ma include anche le acque costiere e litoranee. Questo implica una diversa capacità di scoperta a causa del diverso profilo batitermico e del rumore di fondo, con il risultato di rendere spesso difficile, se non impossibile, raggiungere la prima o la seconda zona di convergenza.

Anche la possibilità di discriminare un battello “seduto” sul fondo, ad esempio, richiede caratteristiche completamente diverse da quelle di sistemi adottati per le operazioni di scoperta passiva in ambiente oceanico. Infine, alcuni teatri di operazioni presentano caratteristiche ambientali molto particolari. Il Mar Mediterraneo ha escursioni termiche rilevanti e profondità molto variabili, oltre ad essere caratterizzato da forte rumore di fondo; il Golfo Persico ha acque calde, molto salate e fondali bassi; il Mar Baltico ha acque basse, fredde e con scarsa salinità. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,3183.html

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