Roma, 22 Gen 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Tiziano Ciocchetti – Questo nuovo ruolo per il Garibaldi potrebbe aprire la strada a nuovi utilizzi delle unità navali che in futuro dovranno essere dismesse. (Di seguito l’articolo). – Doveva terminare la vita operativa nel 2022, dopo l’entrata in servizio della LHD Trieste, invece la portaelicotteri Garibaldi potrebbe essere riqualificata come piattaforma per lanciare in orbita satelliti. Il piano è stato confermati dallo stato maggiore della Marina.
Si spiegherebbero così i recenti lavori di ammodernamento (soprattutto sull’apparato propulsivo) del Garibaldi, finalizzati a rendere l’unità navale idonea a lanciare vettori spaziali.
Secondo le linee guida del capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Cavo Dragone, quest’anno ci sarà la verifica tecnica e comincerà l’addestramento specifico del personale, che sarà competenza del neo costituito Comando Interforze per le Operazioni Spaziali.
Il Garibaldi rientra nel Piano Nazionale di Ricerca Militare che ha emanato il progetto “SIMONA” (Sistema Italiano Messa in Orbita da NAve), finalizzato a verificare le condizioni di sicurezza necessarie per impiegare questa unità navale quale piattaforma di lancio a favore della strategia nazionale dello spazio. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.difesaonline.it/mondo-militare/il-garibaldi-lancer%C3%A0-orbita-satelliti