Roma, 04 Giu 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Per il cacciatorpediniere della Marina Militare continua ricerca di sinergia e interoperabilità con le marine alleate. (Segue articolo). – Nave Andrea Doria ha concluso nei giorni scorsi la sua partecipazione all’esercitazione NATO Steadfast Defender 2021 svoltasi al largo delle coste portoghesi.
Il cacciatorpediniere ha poi attraversato lo Stretto di Gibilterra per il suo rientro nel Mar Mediterraneo, dopo essersi aggregata al gruppo di scorta britannico della Portaerei HMS Queen Elizabeth insieme agli assetti aeronavali della marina statunitense e olandese.
Il Carrier Strike Group, salpato da Portsmouth e diretto nel Mar Cinese meridionale, opererà all’interno di un’area geografica estremamente ampia e complessa. Nave Andrea Doria si è integrata nel gruppo da battaglia britannico durante la prima fase del deployment, che si svolgerà proprio all’interno delle acque del nostro mare, esprimendo a pieno le sue potenzialità nella difesa aerea e contrasto verso una minaccia imprevedibile e multiforme.
L’attività costituisce un’occasione per rafforzare e consolidare le relazioni multilaterali e per testare le capacità operative nell’affrontare sfide sempre più complesse.
L’impiego sinergico degli assetti della Marina Militare italiana e di quelli della Royal Navy rappresenta l’evidenza dell’interoperabilità e della cooperazione tra i due Paesi, legati da un necessario e vitale interesse per il mare. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.marina.difesa.it/media-cultura/Notiziario-online/Pagine/20210603_Nave_Andrea_Doria_rientra_nel_mediterraneo_inserita_nel_carrier_strike_group_britannico.aspx