Marò, dopo tre anni di incubo ora l’Italia fa la voce grossa (si fa per dire)

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Roma, 27 Mar 2015 – L’Italia fa la voce grossa – si fa per dire – sulla lunga e complicata vicenda che vede coinvolti i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone: o ci sarà una soluzione oppure è a rischio la nostra partecipazione alla missione antipirateria dell’Ue. Una posizione, netta ma tardiva, che arriva proprio nel giorno in cui l’India fa sapere che una squadra di legali sta studiando la proposta inviata dall’Italia per una soluzione consensuale del caso. Il tutto mentre fra meno di 20 giorni scade la licenza concessa a Latorre per sottoporsi a terapie riabilitative dopo l’ictus che lo ha colpito a Nuova Delhi il 31 agosto 2014. L’eventuale uscita dall’Italia dall’operazione militare Atalanta è inserita in un emendamento al decreto legge sul terrorismo approvato nelle ultime ore in commissione alla Camera e ora all’esame dell’aula che prevede anche che i militari italiani non potranno più difendere navi private che navigano nei mari a rischio di pirateria. L’articolo prosegue qui >>> http://www.secoloditalia.it/2015/03/maro-dopo-anni-incubo-litalia-fa-voce-grossa-si-fa-per-dire/

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