Roma, 03 Dic 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Cristiana Gagliarducci – Ecco perché con la nuova riforma l’Italia sarebbe svantaggiata. Segue. – Cos’è il MES, Meccanismo Europeo di Stabilità altresì noto come fondo salva-Stati, come funziona e perché l’Italia ne risulterebbe una vittima in vista della recente riforma attualmente in discussione in Europa?
Domande più lecite che mai alla luce del dibattito attuale e delle odierne audizioni di Giuseppe Conte alla Camera e al Senato (qui la diretta streaming).
Nato nel 2012, a sostituzione del Fondo europeo di stabilità finanziaria e del Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria, il MES è di fatto il fondo monetario del Vecchio Continente, avente l’obiettivo di dare sostegno ai Paesi componenti in caso di crisi e di probabile default.
Ad oggi il Meccanismo Europeo di Stabilità ha “salvato” Cipro, Spagna e Grecia. L’Italia, dal canto suo, è una delle maggiori sostenitrici del fondo salva-Stati con 14 miliardi di euro versati. Più di noi, in base ai risultati del PIL del 2010, hanno dato solo Germania e Francia.
Anche per questo è oggi più che mai utile capire cos’è il MES, come funziona questo Meccanismo Europeo di Stabilità e perché la sua riforma potrebbe danneggiare proprio il Belpaese.
Cos’è il MES, il fondo salva-Stati? Le origini. Il Meccanismo Europeo di Stabilità è stato istituito grazie alle modifiche apportate al Trattato di Lisbona, ratificate dal Consiglio UE nel marzo del 2011. L’entrata in vigore del fondo salva-Stati, prevista inizialmente per il 2013 è stata anticipata al luglio del 2012 a causa di una crisi del debito sempre più pressante. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/MES-cos-e-fondo-salva-Stati-come-funziona
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