Mezzi militari: I sottomarini “classe Typhoon”

Roma, 04 Lug 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Andrea Gaspardo – Fine della carriera o nuova vita per i sottomarini “classe Typhoon”? (Segue articolo). – Tra i numerosi mezzi militari schierati dalle grandi potenze nel corso della cosiddetta “Guerra Fredda” che hanno catturato l’immaginario collettivo più di ogni altro, rappresentando efficacemente le paure di un’intera epoca, i sottomarini nucleari lanciamissili balistici sovietici della “classe Typhoon” si meritano senz’altro una posizione di prim’ordine.

Denominati ufficialmente “Project 941 Akula” (“Squalo” in lingua russa), i “Typhoon” furono progettati e costruiti sul finire degli anni ’70 e nel corso degli anni ’80 come risposta sovietica all’introduzione della “classe Ohio” da parte della U.S. Navy americana.

Costruiti in titanio e caratterizzati dalla presenza di scafi multipli rinforzati per accrescerne le possibilità di sopravvivenza anche quando colpiti in maniera diretta sia da siluri che da bombe di profondità nemiche, i “Typhoon” risultano a tutt’oggi i più grandi sottomarini mai schierati da una qualsiasi delle grandi potenze.

La loro fama poi, coinvolse anche il grande pubblico dopo la pubblicazione, il 1 ottobre 1984, del libro di Tom Clancy “Hunt for the Red October” (“La Grande Fuga dell’Ottobre Rosso” in lingua italiana) da cui venne poi tratto nel 1990 anche un fortunato film con Sean Connery e Alec Baldwin nel ruolo di protagonisti.

Nonostante fossero armati di siluri convenzionali Type 53, di missili da crociera anti-sottomarini a testata nucleare RPK-2 Viyuga e persino di un sistema di difesa anti-aerea 9k38 Igla (SA-18 Grouse in codice NATO), i veri “artigli” dei “Typhoon” erano i 20 missili balistici intercontinentali “R-39 Rif” (“SS-N-20 Sturgeon” in codice NATO), i missili balistici più massicci mai creati, lanciabili dai pozzi “D-19” sistemati a prua dei battelli. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/mondo-militare/mezzi/fine-della-carriera-o-nuova-vita-i-sottomarini-classe-typhoon

 

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