Roma, 31 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Leggiamo di seguito. – “Sono nel M5S dal 2013 e alcuni quotidiani ancora mi definiscono una tecnica.” Lo ha scritto il ministro della difesa, Elisabetta Trenta, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.
“Non riescono a capacitarsi che una persona con i suoi studi, il suo background e le sue professionalità possa aver scelto di unirsi a un Movimento forte, reale e trasparente, con le sue ambizioni di cambiamento” ha proseguito il ministro.
“In meno di un semestre abbiamo portato a casa risultati importantissimi: dal Reddito di Cittadinanza alla pensione di cittadinanza, passando per il superamento della Fornero, per il risarcimento dei truffati delle banche e il taglio dei vitalizi” ha affermato.
“Alla Difesa – ha aggiunto Trenta – abbiamo avviato l’iter per il riconoscimento dei sindacati militari, abbiamo iniziato a parlare di uranio impoverito, abbiamo tagliato faraonici progetti da oltre 1 miliardo come il Pentagono italiano, abbiamo avviato una importante razionalizzazione delle spese ma, soprattutto, ci siamo occupati fin da subito del personale”.
“Degli equipaggiamenti, delle caserme, dei ragazzi di Strade Sicure, di chi in Italia e all’estero porta alto il nome del nostro Paese. Delle loro famiglie, quindi di ricongiungimenti e di molto altro. Non solo, abbiamo riaperto relazioni internazionali che prima erano complicate” ha continuato.
“In meno di sei mesi abbiamo dato un segnale diverso e non chiediamo nessun applauso, nessun merito, – ha sottolineato – stiamo solo facendo il nostro dovere. Ciononostante, gran parte dei media nazionali continua a descriverci divisi. Legge un’incomprensione o un vivace confronto come una crepa irreparabile”. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.silenziefalsita.it/2018/10/29/il-ministro-della-difesa-trenta-piu-ci-attaccate-comodi-dalle-vostre-poltrone-piu-ci-rafforzate/