Ministro Trenta sugli attenti dal sottosegretario Vito Crimi

Roma, 20 Nov 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Elisabetta Trenta, ministro della difesa, messa sugli attenti dal sottosegretario Vito Crimi. Segue. – Umiliata da Vito Crimi. Un ministro della difesa che viene presa a schiaffi – per fortuna metaforicamente – da un sottosegretario sbrigativo e buonista sulla festa delle forze armate, come fa a restare ancora al suo posto, con assoluto disprezzo della dignità?

Nelle scorse settimane aveva suscitato un mare di polemiche la notizia del video censurato da palazzo Chigi sul Quattro Novembre. Si raccontava di riunioni concitate, qualche urlo, e un signorsì pronunciato da chi per istituto li ascolta dai militari al proprio indirizzo.

E invece ad essere messa sugli attenti dal sottosegretario Vito Crimi è stata proprio Elisabetta Trenta, ministro della difesa ridicolizzata dall’ufficiale di picchetto di palazzo Chigi che sovraintende alla comunicazione del governo.

Il video celebrativo delle Forze Armate – nel Centenario della Vittoria della grande guerra – è stato censurato perché il buonismo imperante nella cultura sinistrorsa che impregna anche i Cinque stelle non può tollerare che un soldato combatta.

Sulla questione, Maurizio Gasparri, assieme ad altri parlamentari di Forza Italia, aveva presentato un’interrogazione proprio per capire cosa fosse successo. E anche Fratelli d’Italia aveva protestato con un altro video di Giorgia Meloni.

Alla Difesa, prima era stato preparato un video di un minuto, che poi era stato modificato, e si era appreso di una ulteriore pellicola ridotta a trenta secondi, anch’essa successivamente manipolata.

Scriveva Gasparri: “Il filmato (originario) è molto efficace e per tale ragione è stato pubblicato su diverse pagine dei social network”. Quindi – la domanda – è vero che è stato censurato e successivamente modificato? E perché? L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.affaritaliani.it/politica/la-ministra-dice-signorsi-al-sottosegretario-umilia-i-nostri-soldati-572824.html

 

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