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Roma, 21 ago 2013 – Da cinque anni indossa la divisa dell’esercito e ora Laura Aduni ventiquattro anni, caporal maggiore della Brigata Sassari, ha deciso di partecipare al concorso di bellezza Miss Italia «certa di onorare il mio lavoro e i valori che rappresenta». «E’ un desiderio tutto femminile, essere per qualche giorno in una rassegna della bellezza. Perché meravigliarsi tanto?», aggiunge prevenendo le critiche.
Selezioni in corso in tutte le regioni. La kermesse di Miss Italia, che accompagna l’estate sul territorio nazionale, ha eletto le prime finaliste del concorso, le capogruppo delle ragazze che rappresenteranno nelle fasi finali la propria regione. Per iscriversi e partecipare c’è tempo ancora fino a martedì 20 agosto mentre le selezioni andranno avanti fino al 7 settembre.
Intanto, il titolo di Miss Romagna 2013 va alla riminese Virginia Balboni (già Miss Rimini 2013) studentessa al Liceo psicopedagogico nonché giocatrice di pallavolo a livello agonistico nella Stella Rimini. Miss Valle d’Aosta 2013 è stato conquistato invece da Viola Pigola, 24 anni, studentessa in giurisprudenza e impiegata in una clinica genovese. Viola, che è stata incoronata a La Thuile sogna la carriera forense. E su tutte le polemiche delle ultime settimane scoppiate intorno al concorso, che quest’anno non andrà in tv sulla Rai, dice: «Non mi toccano, credo che Miss Italia sia stata e resterà una grande opportunità per tante ragazze. È un’iniziativa elegante che non scade mai nel volgare».
L’idea del concorso è nata mentre partecipava alla Fiera di Cagliari per la promozione delle iniziative dell’Esercito. Vicino al suo stand c’era quello di Miss Italia: uno degli organizzatori l’ha notata «e mi ha proposto di iscrivermi al concorso di bellezza – spiega – ho avuto qualche esitazione iniziale, ho pensato potesse essere riduttivo per i valori che la divisa che indosso rappresenta. Nelle cose che faccio sono sempre molto attenta a valorizzare il mio lavoro, a non cadere nelle cose frivole. Per me è un grande orgoglio portare i colori dell’Esercito e della storica Brigata Sassari».
«Ora sto mostrando un’altra parte di me – dice ancora Laura – però intendo sottolineare che la vera bellezza, per quanto mi riguarda, è quella interiore. Quella di tanti colleghi, donne e uomini che ogni giorno, lontano dai riflettori e dalle passerelle, mettono a disposizione le loro vite e il loro impegno nelle missioni di pace all’estero. Noi militari siamo belli soprattutto per il senso di quello che facciamo».
Nata a Sassari, un gran sorriso che la contraddistingue, Laura è incuriosita dalla sfida. «Ma per i militari le sfide sono il pane quotidiano», sottolinea. «Ho parlato con i miei comandanti e con gli organizzatori di Miss Italia per cercare di avere un’idea più chiara di cosa sarei andata a fare». «I miei superiori sono stati subito d’accordo – continua la sottufficiale dell’Esercito – e fanno tutti il tifo per me. Allora mi sono convinta e ho accettato di partecipare al concorso di Miss Italia».
Laura ha davanti a sè altre sfide: «Vorrei tentare di passare nell’Arma» per seguire le orme del padre che è carabiniere, poi «vorrei fare una esperienza all’estero, partecipare alle missioni di pace, non ho preferenze – spiega – ho giurato di servire l’Italia e quindi ovunque mi chiamino io sarò pronta. Il motto della nostra Brigata Sassari è “sa vida pro sa Patria”, non mi resta che metterlo in pratica». Fonte: http://www.ilmattino.it