Multe alle Ong: Vertici militari contro Salvini

Roma, 13 Mag 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mauro Indelicato – Secondo i tecnici dei ministeri di Difesa ed Infrastrutture il decreto sicurezza bis sarebbe contrario al diritto costituzionale e a quello internazionale. Segue. – Sono due i punti essenziali del nuovo decreto voluto da Matteo Salvini, il “decreto sicurezza bis” come viene ribattezzato dai media dopo la diffusione della bozza con le norme più importanti in esso contenute.

Da un lato le multe previste per chi soccorre in mare i barconi, facendo seguito dunque all’interpretazione secondo cui chi aiuta a sbarcare favorisce l’approdo illegale di soggetti nel nostro paese, dall’altro lato il punto più importante riguarda le competenze che verrebbero traslate verso il Viminale.

Un punto, quest’ultimo, che sembra allargare le distanze tra Lega e Movimento Cinque Stelle in fatto di sicurezza ed immigrazione. Il decreto, voluto fortemente dal ministro dell’interno Matteo Salvini, sancirebbe di fatto un controllo del dicastero guidato dal segretario leghista sulle attività della Guardia Costiera in materia di sorveglianza marittima.

Tutto ciò da Roma viene interpretato come una mancanza di fiducia dello stesso Salvini nei confronti dei ministri della difesa e delle infrastrutture, rispettivamente Trenta e Toninelli, in fatto di immigrazione.

Il sospetto del segretario della Lega è che il Movimento Cinque Stelle, a cui appartengono i titolari dei dicasteri sopra elencati, voglia in qualche modo alleggerire se non ridimensionare del tutto la politica dei porti chiusi. E anche i vertici militari sono d’accordo, dicendo che il provvedimento di Salvini è “inapplicabile”. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/politica/decreto-sicurezza-bis-tecnici-e-militari-contro-salvini-1693199.html

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