Pensione degli statali: Il piano di Draghi e Brunetta

Roma, 11 Mar 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Alessandro D’Amato – Il governo pensa a mandare prima in pensione i lavoratori pubblici: il piano è stato presentato dal ministro della Pubblica Amministrazione e ipotizza “un meccanismo volontario di incentivi all’esodo di persone vicine all’età pensionabile. (Segue articolo). – Uno scivolo per la pensione dei lavoratori statali e pubblici e della pubblica amministrazione: questa è una delle proposte contenute nel piano del ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta mentre sono andati in ritiro 190mila occupati nella PA tra 2019 e 2020 e si prevede che ne usciranno altre 300mila nei prossimi tre o quattro anni.

Lo scivolo per la pensione degli statali: il piano di Draghi e Brunetta. Il Messaggero scrive oggi che il piano di Brunetta, da attuare anche con i fondi del PNRR e illustrato in audizione alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro in Senato, prevede il ritorno delle assunzioni con concorsi veloci:

ci sono 2800 posti per giovani nelle amministrazioni del Mezzogiorno previsti dalla legge di bilancio 2021 ma ricambio generazionale e nuovi profili di competenze andranno di pari passo: il ministro ipotizza “un meccanismo volontario di incentivi all’esodo di persone vicine all’età pensionabile e con professionalità non adeguate a cogliere l’innovazione tecnologica o non più motivate a rimanere nel settore pubblico”.

Uno scivolo per la pensione dei lavoratori statali considerati non al passo con i tempi è quindi uno dei modi che il governo Draghi intende perseguire per migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione. L’attuale media dei dipendenti pubblici è superiore ai 50 anni e quasi il 17% del totale ha più di sessanta anni. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.today.it/economia/draghi-pensioni-statali-brunetta.html

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