Pensioni: Calcolo retributivo, le tabelle in vigore dal 1° gennaio 2020

Roma, 20 Dic 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Antonio Cosenza – L’Inps ha aggiornato le fasce di reddito per l’applicazione delle aliquote di rendimento del calcolo retributivo della pensione. Segue. – Pensioni: ci sono novità importanti per coloro che andranno in pensione nel 2020 e avranno l’assegno calcolato – in tutto o in una parte – con il sistema retributivo.

Ricordiamo che questo metodo di calcolo si applica per la parte di contributi antecedente al 1° gennaio 1996, o al 1° gennaio 2012 per coloro che entro il 31 dicembre 1995 hanno maturato almeno 18 anni di contribuzione; ebbene, per questi c’è una novità molto importante dal momento che i tetti pensionabili, come spiegato in queste ore dall’Inps, saranno più elevati.

Dopo la circolare con cui l’Inps ha ufficializzato i nuovi importi delle pensioni (per effetto della rivalutazione), ecco che l’Istituto ha potuto anche aggiornare le retribuzioni di riferimento, con tanto di relativi tetti pensionabili, per quei lavoratori che andranno in pensione nel 2020.

Calcolo retributivo della pensione: cosa cambia nel 2020. Nel dettaglio, l’Inps ha aggiornato le aliquote di rendimento utilizzate sia per il calcolo della quota A che per la quota B della pensione.

A tal proposito ricordiamo che nel calcolo retributivo della pensione (che potete approfondire cliccando qui) si applica la regola generale di riconoscere per ogni anno di lavoro un 2% della retribuzione pensionabile, per un massimo però di 40 anni di contributi (con un rendimento dell’80%).

Questa aliquota, però, si applica solamente entro un determinato limite di retribuzione, aggiornato nel 2020 come conseguenza dell’ultima rivalutazione (che scatterà il 1° gennaio prossimo, con un tasso dello 0,40%). L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/pensioni-calcolo-retributivo-novita-2020

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