Pensioni: Cosa cambia con la Legge di Bilancio nel 2022

Roma, 31 Dic 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Nicola Colapinto – E’ arrivato il disco verde definitivo della Camera al provvedimento. Confermata Quota 102, il rinnovo di un anno di Opzione Donna e dell’Ape sociale. (Segue articolo). – L’approvazione definitiva della Camera dei Deputati al disegno di legge di bilancio 2022 consente finalmente di fare il punto delle novità in materia previdenziale per il 2022. Molte sono state già anticipate sulle pagine di questa rivista nei giorni scorsi, l’esame parlamentare ha però imbarcato ulteriori misure. Vediamo le più importanti.
Quota 102

E’ confermata la fine di quota 100 al 31 dicembre 2021. Al suo posto dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 si potrà accedere alla pensione con 64 anni e 38 di contributi. Alla prestazione si continuano ad applicare tutti gli istituti già noti per Quota 100.

In particolare il divieto di cumulo redditi da lavoro pensione, la facoltà di utilizzare la contribuzione mista per raggiungere il requisito contributivo di 38 anni (tranne la contribuzione presente nelle Casse Professionali), il regime delle finestre mobili (3 mesi per il settore privato, 6 mesi per il pubblico impiego), i termini di pagamento della buonuscita (che restano dilazionati) nonché la facoltà di ottenere l’anticipo del TFS/TFR.

Si conferma, inoltre, che il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 possa essere esercitato anche negli anni successivi (cristallizzazione).

Ape Sociale. Si rinnova anche nel 2022 l’Ape sociale, cioè la possibilità di ricevere, in attesa di maturare l’età per la pensione di vecchiaia (67 anni anche nell’anno 2022), l’erogazione di un sussidio mensile d’importo massimo di 1.500 euro lordi a carico dello stato.

Con alcune novità sui requisiti di accesso. In particolare nel caso di lavoratori disoccupati per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale intervenuta nell’ambito della procedura di licenziamento economico, è abrogato il requisito di “almeno tre mesi” della conclusione della fruizione dell’indennità di disoccupazione (Naspi). L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.pensionioggi.it/notizie/previdenza/pensioni-ecco-cosa-cambia-con-la-legge-di-bilancio-nel-2022

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