Pensioni d’oro: Nessun taglio, La Corte dei Conti spiega perché

Roma, 21 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Franco Abruzzo – Leggiamo di seguito. – Pensioni d’oro, tagliarle non puoi, la Corte dei Conti spiega perché. Il pensionato d’oro vince la causa. Ecco la sentenza che impedirà il taglia-pensioni. La sezione centrale d’appello della Corte dei Conti ha dato ragione a Mario Cartasegna, 77 anni, di Perugia, che con 651mila euro annui numero due nella classifica dei superpensionati italiani.

La sezione centrale d’appello della Corte dei Conti ha infatti dato ragione a Mario Cartasegna, 77 anni, di Perugia, che con 651mila euro annui guida la classifica dei superpensionati italiani, superato solo da Mauro Sentinelli, l’ex ingegnere Telecom che incassa 1,2 milioni. Cartasegna, a pari merito con Mauro Gambaro e Alberto De Petris, si accontenta di 50mila lordi per 13 mensilità (25mila netti al mese). Segue a ruota Vito Gamberale (ex capo Tim e Autostrade), 45mila.

L’avvocato Cartasegna fino al 2008 era un semplice dipendente pubblico, capo dell’ufficio legale al comune di Perugia. Quindi creò scalpore la rivelazione della sua pensione astronomica, da parte dell’anticasta Gian Antonio Stella sul Corsera nel 2015.

Com’è potuto accadere? Semplice: oltre al suo stipendio fisso, l’avvocato percepiva anche parcelle sulle cause vinte, con relativi contributi. Che a fine carriera si sono accumulati in notevole somma. Altra gogna pubblica per Cartasegna quando Mario Giordano lo inserì nel suo libro ‘Vampiri’.

Nel 2016 l’Inps, ricostruisce Suttora, tenta di rimediare, stabilendo col comune di Perugia che gli onorari extra non potevano essere calcolati ai fini pensionistici, perché non erano fissi e continuativi.  L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.blitzquotidiano.it/opinioni/franco-abruzzo-opinioni/pensioni-doro-tagliarle-non-puoi-2944593/

 

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