Roma, 20 Set 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Antonio Cosenza – Si allarga la platea dei cosiddetti lavori gravosi: nuove opportunità per il pensionamento anticipato. (Segue articolo). – Chi è impegnato in lavori gravosi va prima in pensione: per questi vi è la possibilità di andarci a 66 anni e 7 mesi, oppure di accedere a misure riservate come l’Ape Sociale o Quota 41.
Oggi sono 15 i lavori considerati gravosi, ma questo elenco è destinato ad allargarsi, probabilmente già con la prossima riforma. Da mesi, infatti, è stata istituita un’apposita commissione che ha come obiettivo quello di valutare la gravosità delle professioni, così appunto da verificare se esistono i presupposti per allargare la suddetta platea.
Ebbene, sembra che i lavori di questa commissione siano giunti a conclusione, tant’è che la UIL ha dato un’anticipazione di quelle che dovrebbero essere le nuove categorie di gravosi. Nel dettaglio, alle 15 previste oggi se ne potrebbero aggiungere altre 16, così da raddoppiare rispetto all’attuale elenco.
Quali potrebbero essere i nuovi lavori gravosi. La commissione istituzionale sui lavori gravosi, presieduta dall’ex Ministro del Lavoro Cesare Damiano, giovedì 16 settembre ha terminato la prima parte dei lavori. Adesso la attende una seconda, in cui la commissione si occuperà di donne, inidonei e lavoro notturno.
Ma concentriamoci su questa prima parte: nel dettaglio, la commissione ha stilato una nuova graduatoria che incrociando i dati raccolti da Inail, Inps e Istat individua un elenco aggiornato di lavori gravosi, ossia di quelle categorie più esposte a oneri fisici e stress lavorativi, e quindi meritevoli di maggiori tutele, come è la possibilità di poter anticipare l’accesso alla pensione. La novità è che per la prima volta questo elenco è stato stilato seguendo dei criteri scientifici. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Pensioni-pronto-elenco-nuovi-lavori-gravosi