Perché l’emergenza migranti è pronta a esplodere di nuovo

Roma, 04 Apr 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Fausto Biloslavo – “In vista dell’estate sappiamo che un elevato numero di migranti è pronta ad attraversare il Mediterraneo, ma se non ci saranno navi delle Ong in giro possiamo ridurre il flusso dell’80 per cento” spiega al telefono da Tripoli, il capitano di vascello Abujela Abedlbari. Il comandante delle motovedette della guardia costiera libica rimessa in piedi dall’Italia conferma i timori raccolti da Panorama. “Il prossimo mese sarà cruciale” osserva una fonte in Libia. “I vari punti di raccolta dei migranti sono pieni. Nelle settimane a venire, se le condizioni del mare e climatiche continueranno a migliorare, cercheranno di far partire le prime ondate”. I trafficanti seguono da vicino gli eventi politici in Italia “e temono che il prossimo governo sia più duro sull’immigrazione. Ci vorrà del tempo per formarlo e vogliono sfruttare il periodo di attesa”. Un’altra fonte sul posto conferma “che si stanno accumulando e potrebbero partire da 500 a 600 persone al giorno”. Gli ultimi gommoni con i migranti sono salpati dalla costa a est di Tripoli. A Garabuli l’ambasciata italiana sta estendendo l’accordo di aiuti concreti alle municipalità, che in parte ha funzionato a ovest della capitale. L’hub di partenza di Khoms, non lontano da Misurata, è ancora terra di nessuno, ma alla nuova polizia marittima sono arrivate le tre motovedette promesse da tempo dall’Italia, che erano in cantiere in Tunisia. La piccola forza navale del ministero dell’Interno del governo Serraj dovrebbe intervenire nell’area. A Tripoli si sta muovendo anche la procura generale, che ha annunciato 205 mandati di cattura per colpire il traffico di esseri umani, di petrolio e le connessioni con il terrorismo jihadista. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.panorama.it/news/cronaca/emergenza-migranti-pronta-a-riesplodere/

Condividi questo post