Polemiche al Ministro Difesa Trenta sul tema “contractor”

Roma, 04 Giu 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – Intervista al Generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa e già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica. (Segue intervista). – Il commento del presidente della Fondazione Icsa sulle polemiche che hanno coinvolto il nuovo ministro della Difesa per il ricorso a contractor in Libia.

Dopo mesi di oblio e di fronte “a un complesso di norme da rivedere con urgenza”, il tema dei contractor è tornato prepotentemente sotto i riflettori negli ultimi giorni.

Al centro della lente mediatica c’è il nuovo ministro della Difesa Elisabetta Trenta, rea, secondo alcuni quotidiani, di aver guidato un progetto in Libia che prevedeva “il reclutamento di mercenari”.

A prescindere dalle accuse, la lettura sembra indicativa “dell’anomalia italiana”: un’arretratezza culturale e normativa sul ruolo dei contractor privati, operatori di sicurezza ampiamente impiegati nei teatri di crisi e spesso indispensabili per la protezione di aree sensibili e strategiche.

Ne abbiamo parlato con il generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa e già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica.

LA POLEMICA. Al centro della questione c’è il ruolo della Trenta come manager dell’organizzazione no profit SudgestAid, impegnata in progetti di cooperazione internazionale e appartenente all’universo della Link Campus University.

Quello che è stato presentato come “reclutamento di mercenari”, è spiegato nel curriculum del nuovo ministro: “Coordinamento e gestione del progetto Programma per la riduzione degli armamenti illegali in un quadro di consenso, cooperazione e sviluppo”, partito nel 2012 e poi sospeso, finanziato dal ministero degli Esteri per oltre 523mila euro. L’articolo completo prosegue qui >>> http://formiche.net/2018/06/mercenari-tricarico-contractor/

 

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