Polonia e Ucraina si accordano per produzione e compravendita di armi

Roma, 08 giugno 2022  – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – L’attuale situazione geopolitica e la guerra in Ucraina, induce molti paesi ad una nuova corsa agli armamenti. Anche la Polonia e l’Ucraina  stanno lavorando in tal senso.

La Polonia, dopo aver fornito armi e sistemi di armi sovietici per un controvalore di 7 miliardi di dollari all’Ucraina, si appresta a firmare il più grande contratto di fornitura di armi (nuove) dalla fine della Guerra fredda: con circa 700 milioni di investimento Kiev – con fondi propri e europei – diventerà presto il primo cliente per le esportazioni di armi di Varsavia.

Il pezzo pregiato dell’accordo è l’obice semovente Krab da 155 mm: sessanta unità saranno prodotti nello stabilimento di Huta Stalowa Wola (foto), che fa parte del Polish Armaments Group. Attualmente, la capacità produttiva dell’impianto – che dovrà essere potenziato – è di 20-30 pezzi di artiglieria all’anno.

Di solito, uno dei problemi di questo tipo di contratti con altri paesi, oltre a una buona offerta, era stato l’inefficiente o del tutto assente coinvolgimento delle agenzie governative. Questa volta, funzionari del Ministero dei Beni dello Stato, del Ministero della Difesa Nazionale e della Cancelleria del Primo Ministro hanno agito all’unisono e, cosa ancora più importante, in modo efficace, come mai prima d’ora.

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