Progetto italiano: Perché la Marina Usa ha scelto le fregate Fremm italiane

Roma, 04 Mag 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Paolo Mauri – I requisiti per il nuovo programma di fregate sono essenzialmente cinque. Seguiamo. – La Marina americana ha assegnato a Marinette Marine Corporation, una società cantieristica controllata da Fincantieri Marine Group (Fmg) il contratto di produzione per le prime dieci unità del programma FFG(X) per le nuove fregate che dovranno entrare in linea nella marina statunitense.

Il valore totale complessivo della commessa, se tutte le opzioni verranno esercitate, è pari a 5,58 miliardi di dollari, e la prima unità è stata già finanziata con uno stanziamento di fondi per l’anno in corso pari a circa 1,3 miliardi di dollari.

La Us Navy ha proposto di mettere a bilancio altri 1,05 miliardi l’anno prossimo per la seconda unità e stima che le successive costeranno circa 940 milioni ognuna. Il contratto si prevede verrà nuovamente messo in gara dopo le dieci unità assegnate a Marinette Marine per completare il programma FFG(X) che prevede 20 unità navali.

Secondo i progetti la prima fregata dovrebbe essere pronta entro giugno del 2026; la seconda unità, che sarà impostata ad aprile dell’anno prossimo, dovrebbe essere pronta in cinque anni e mezzo, quindi sostanzialmente dopo tre mesi dalla prima.

Le caratteristiche delle nuove fregate. Il programma FFG(X) (FF sta per fregata G sta per guided missile e X sta per “progetto in via di definizione”) nasce il 10 luglio del 2017.

La Us Navy ha la necessità di avere 20 fregate che insieme alle 32 Lcs (Litoral Combat Ship) andranno a completare il fabbisogno di 52 unità di medio tonnellaggio per compiti di pattugliamento e di scorta (Ssc – Small Surface Combatants). L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.insideover.com/guerra/perche-la-marina-usa-ha-scelto-le-fregate-fremm-italiane.html

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