Scomparsa Davide Cervia:Trenta ritira il ricorso contro famiglia

Roma, 15 Nov 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di F. Q. – L’ex militare, esperto di guerre elettroniche, scomparve a Velletri nel 1990. La famiglia ha sempre lottato per ottenere verità, nonostante le “resistenze” del ministero della Difesa. (Di seguito l’articolo). – Lo Stato chiude la sua “battaglia” con la famiglia di Davide Cervia, il sergente esperto di guerra elettronica scomparso misteriosamente a Velletri 28 anni fa.

La ministra Elisabetta Trenta ha disposto di ritirare il ricorso contro la condanna inflitta alla Difesa a risarcire i famigliari “per avere violato il loro diritto alla verità” sul presunto rapimento dell’allora 31enne e quindi di “riconoscere gli errori dello Stato, verso una famiglia che merita rispetto e verità”.

La ministra spiega di aver incontrato la moglie e i figli e di aver chiesto scusa: “Ora lo faccio pubblicamente – ha scritto su Facebook – Se lo Stato sbaglia deve riconoscere i propri errori. La difesa dei cittadini al primo posto”.

Lo Stato, a gennaio, era infatti stato condannato a risarcire con la cifra simbolica di un euro richiesta dalla famiglia di Cervia. La decisione assunta dai giudici era stata impugnata dal ministero guidato da Roberta Pinotti durante il governo Gentiloni.

Ora, su input di Trenta, la Difesa si ritira ammettendo implicitamente quanto stabilito dal tribunale sul “caso Cervia”. Originario di Sanremo, scomparve a Velletri il 12 settembre 1990. Arruolatosi in Marina a 19 anni, Cervia diventa un esperto in guerra elettronica. Nel 1984 si congeda con il grado di sergente. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/13/davide-cervia-trenta-ritira-il-ricorso-contro-famiglia-del-sergente-scomparso-si-riconoscano-gli-errori-dello-stato/4761996/

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