Servizi di elisoccorso: Ostacoli al volo, troppe vittime

Roma, 25 Nov 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Soccorso Alpino e Uncem chiedono una legge. Segue. – Uncem e Soccorso Alpino uniscono le loro voci in coro per sensibilizzare su una tematica di fondamentale importanza: l’urgenza di disciplinare con una legge il problema degli ostacoli al volo per aumentare la sicurezza dei servizi di elisoccorso.

Nel corso degli ultimi anni si sono registrate decine di morti a causa dell’impatto degli elicotteri con gli ostacoli al volo (linee elettriche, teleferiche e palorci, impianti a fune, antenne) nel corso delle attività di elisoccorso svolte dal Servizio di emergenza 118 e dal Soccorso alpino, delle attività istituzionali di Enti e Amministrazioni dello Stato, delle attività della Protezione civile a livello nazionale, regionale o provinciale e dell’attività di trasporto aereo pubblico e privato.

Lo storico degli incidenti. Uncem e Soccorso Alpino ricordano l’incidente del 15 aprile 1988, quando un elicottero dell’Esercito Italiano, a seguito di un impatto con i cavi di un elettrodotto nei pressi di Pontebba (provincia di Udine), precipitò causando la morte di tutto l’equipaggio.

Ancora, l’episodio del 19 giugno 2000, quando un elicottero dei Vigili del fuoco, per un impatto su un elettrodotto nel corso di una missione di soccorso, causò la morte sul colpo di cinque persone.

Recentemente, l’incidente del 18 marzo 2005, quando persero la vita due piloti di un canadair a Forte dei Marmi (provincia di Lucca), dopo un impatto con i cavi dell’alta tensione, o quello del 10 ottobre dello stesso anno, quando, in provincia di Como, persero la vita sei persone a bordo di un elicottero privato, che si schiantò contro un cavo di una teleferica abusiva. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.montagna.tv/150940/ostacoli-al-volo-troppe-vittime-soccorso-alpino-e-uncem-chiedono-una-legge/

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