Roma, 17 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – Tofalo: “Nessun taglio, solo razionalizzazione e spinta europea per “aiutare l’industria italiana”. Segue. – “Il governo non ha ancora tagliato nulla sulla difesa, ma ha recuperato una quota razionalizzando e rimodulando alcuni programmi”. Lo ha detto il sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo, in quota M5S, partecipando a Roma all’evento “Il (nuovo) ruolo dell’Italia, quali strategie in Europa e nel Mediterraneo”, organizzato dal centro studi Geopolitica.info in collaborazione con il Rotary Club Roma Polis.
RIPARTIRE DALL’EUROPA. “Lì dove l’euro ha fallito a creare un’Europa unita, l’industria della difesa può riuscire”, ha spiegato Tofalo.
Il punto di partenza è un contesto internazionale “complesso”, denso di minacce e sempre più imprevedibile. Unire gli sforzi nel Vecchi continente risulta una necessità, quantomeno per competere con i big mondiali come Stati Uniti, Russia e Cina.
In questo sforzo europeo, “l’Italia può trovare voce creando proprie progettualità molto specifiche ad alto contenuto tecnologico”, ha rimarcato il sottosegretario.
NESSUN TAGLIO ALLA DIFESA. Ne consegue un’inevitabile attenzione al comparto della difesa, concetto tuttavia lontano da quello di “spese militari inutili” lanciato a più riprese dal vice premier Luigi Di Maio.
Sul tema, Tofalo ha detto: “Il governo non ha tagliato ancora nulla, ma ha ricavato una quota (lo stesso Di Maio ha parlato di mezzo miliardo, ndr) razionalizzando e rimodulando alcuni programmi”, il tutto “per aiutare l’industria della difesa”.
AUMENTARE LA COMPETITIVITA’. Poi, “quello che possiamo fare è andare d’accordo con i Paesi alleati in ambito europeo, mettendoci tutti quanti assieme per sviluppare progettualità importanti”. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2018/10/tofalo-spese-difesa/