Statali. Il Governo ha confermato il blocco dei contratti/stipendi fino al 2014. Per il 2013-2014 non sarà erogata neanche l’indennità di vacanza contrattuale. L’indennità di vacanza contrattuale tornerà nel 2015 calcolata sulla base dell’inflazione programmata

Cdm vara legge di stabilità da dieci miliardi. Irpef giù di un punto, dimezzato aumento Iva.

 

Il via libera dopo quasi sette ore di discussione. Dall’anno prossimo scenderanno le due aliquote più basse dell’imposta sul reddito. Quella sui consumi salirà dal 10 all’11% e dal 21 al 22% a partire da luglio 2013. Stop all’affitto e all’acquisto di immobili e auto, meno illuminazione pubblica. Tagli alla sanità per un miliardo. Stretta sugli statali.

Roma, 10 ott 2012 – A partire dall’anno prossimo le aliquote più basse dell’Irpef diminuiranno di un punto, dal 23 al 22% per lo scaglione fino a 15.000 euro e dal 27 al 26% per quello fino a 28.000 euro. Un “regalo” che il governo fa agli italiani con la legge di stabilità da dieci miliardi varata dopo quasi sette ore di discussione. Una piacevole sorpresa che va però a scapito dello stop all’aumento dell’Iva che era stato prospettato anche da vari componenti dell’esecutivo: l’incremento dell’imposta sul valore aggiunto ci sarà ma sarà di un solo punto anziché di due, dal 10 all’11% e dal 21 al 22% a partire da luglio 2013.

Nella conferenza stampa seguita alla riunione del Cdm, il presidente del Consiglio Mario Monti ha sottolineato che “l’austerità non è un circolo vizioso”. “Oggi possiamo vedere e toccare con mano – ha detto – che la disciplina bilancio paga e conviene perché ci ha consentito di non dover rincorrere di continuo la congiuntura” e che “ci si può permettere qualche moderato sollievo” come “un inizio di riduzione dell’Irpef”. “Speriamo che gli italiani – ha aggiunto – vedano in queste decisioni prese nella legge di stabilità, che non sono modificazioni della rotta, che questa stessa rotta ha un senso”.

Ecco in sintesi le principali misure contenute nella legge di stabilità.

Statali – Confermato il blocco dei contratti fino al 2014. Per il 2013-2014 non sarà erogata neanche l’indennità di vacanza contrattuale. L’indennità di vacanza contrattuale tornerà nel 2015 calcolata sulla base dell’inflazione programmata.

Irpef– Arriva il primo calo delle tasse, inatteso anche se a Consiglio dei ministri in corso il sottosegretario all’Economia Gianfranco Polillo l’aveva preannunciato 1 a Ballarò (video 2), salvo essere smentito nel giro di qualche minuto da una nota di Palazzo Chigi. Da prossimo primo gennaio l’aliquota scenderà dal 23 al 22% per lo scaglione fino a 15.000 euro e dal 27 al 26% per quello fino a 28.000 euro. Il costo per la riduzione della prima aliquota, che si applica su tutti i redditi, è di quattro miliardi, quello del secondo scaglione vale un altro miliardo. Sopra i 15.000 euro saranno soggette ad Irpef anche le pensioni di guerra e di invalidità. Questo “aumenterà il reddito disponibile”, il che “migliora la condizione delle famiglie e consente una ripresa della domanda interna”, ha detto in conferenza stampa il ministro dell’Economia Vittorio Grilli.

Iva – Non viene eliminato ma ridotto della metà il previsto aumento Iva di due punti, che scatterà dal primo luglio 2013. L’imposta salirà di un punto: dal 10 all’11% e dal 21 al 22%.

Tobin Tax – Le risorse della legge di stabilità saranno reperite, oltre che con la spending review, anche con la Tobin Tax, da cui saranno esclusi i titoli di Stato. Grilli ha spiegato che il governo ha deciso di introdurre “già da subito” la tassa sulle tassazioni finanziarie. L’esecutivo è convinto che le misure siano coerenti con gli accordi presi in sede europea, ma si dice anche pronto a “fare gli aggiustamenti necessari”.

Deduzioni e detrazioni – Per reperire le risorse necessarie si procede anche a una revisione di alcune ‘tax expenditures’, cioè sconti fiscali, per i redditi superiori ai 15.000 euro. Viene introdotta una franchigia di 250 euro per alcune deduzioni (ma non per quelle sulla sanità) e detrazioni Irpef e, per le sole detrazioni, si fissa il tetto massimo di detraibilità di 3.000 euro.

Banche e assicurazioni – Sale dallo 0,35 a 0,50% l’acconto sulle riserve tecniche delle assicurazioni. La norma prevede che nel 2014 il prelievo riscenda allo 0,45%. Vengono posticipate di cinque anni le deduzioni riconosciute alle banche per il maggior valore riconosciuto al riallineamento per l’imposta sostitutiva.

Sconti fisco per fondo taglio debito
– Arriva la possibilità di fare erogazioni liberali al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato e usufruire di uno sconto fiscale pari al 19% dell’imposta lorda.

Imu Chiesa – Il governo ha modificato il testo della legge riguardante l’Imu per gli immobili non commerciali, quindi anche quelli di proprietà della Chiesa, in modo da definire il quadro regolatorio “in tempo per il periodo annuale di imposta” che decorre dal 1 gennaio 2013.

Salario produttività – Gli aumenti salariali aziendali saranno tassati nel 2013 al 10% entro il limite di 3.000 euro lordi, per una spesa di oltre un miliardo nel 2013 e poco meno della metà nel 2014. La legge di stabilità finanzia la defiscalizzazione dei salari di produttività per 1.600 milioni nel biennio 2013-2014.

Assistenza disabili – Stretta sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap. La retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) scende al 50% a meno che i permessi non siano fruiti per le patologie del dipendente stesso della P.A o per l’assistenza ai figli o al coniuge. Sono esclusi dal pagamento intero quindi i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori disabili.

Sanità – Taglio quantificato da Grilli in un miliardo a regime al fabbisogno sanitario nazionale, grazie a un’ulteriore riduzione della spesa per l’acquisto di beni, servizi e dispositivi medici. E su questo punto è già aperta la polemica 3: dopo il “no” del ministro della Sanità Renato Balduzzi, è arrivato quello del Pd.

Stop affitti e acquisti auto e immobili – Stop all’affitto e all’acquisto di nuovi immobili da parte di tutte le amministrazioni pubbliche. Ma anche all’acquisto e al leasing di autovetture. Prevista una stretta anche per l’acquisto di arredi e per le spese di consulenze informatiche.

Regioni, Comuni in difficoltà – Vengono aumentati di un miliardo i tagli lineari previsti dalla prima spending review per le Regioni a statuto speciale. Arrivano poi 160 milioni alla Campania e circa 130 milioni per il Fondo per i Comuni in condizioni di predissesto.

Esodati – Grilli ha annunciato l’istituzione di un Fondo alimentato con 100 milioni nel 2013: “Il governo ha predisposto risorse sufficienti” per gli esodati, ma ha deciso un “ulteriore fondo di salvaguardia di 100 milioni di euro come chiaro segnale in caso in cui dovessero apparire eccezioni o situazioni non evidenti”. Il ministro dell’Economia ha anche affermato che il governo ha “approfondito, analizzato e identificato tutti gli individui che si trovano o si troveranno in questa situazione”.

Pubblica amministrazione – Misure per sbloccare i pagamenti da parte della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese.

Università – Il budget degli atenei potrà crescere del 3% all’anno. Per alcuni enti di ricerca la percentuale sale al 4.

Beni del demanio – Via libera alla vendita dei beni demaniali attraverso fondi immobiliari.

Tav e trasporto – Quasi 800 milioni di euro per finanziare studi, progetti, attività e lavori. 1,6 miliardi a partire dal 2013 per il trasporto pubblico locale. 800 milioni di euro per la RFI e 300 milioni per l’Anas. 300 invece i milioni di penalità per lo stop al Ponte di Messina.

Intercettazioni meno care – Tariffa flat per le intercettazioni telefoniche.

Commissario anticorruzione – Presiederà la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche. Sarà a costo zero.

Patronati- Taglio ai patronati di 30 milioni di euro nel 2014 e di altri 30 milioni nel 2015.

Quote latte – Torna sotto la gestione di Equitalia la riscossione delle multe per lo sforamento delle quote latte.

Cieli bui – Per risparmiare le notti saranno meno ricche di illuminazione pubblica.

Aerei e Nato – In arrivo 40 milioni di euro nel 2013 per la manutenzione della flotta di aerei antincendio e 58 milioni di euro, in tre anni, per la partecipazione dell’Italia alla spesa per la ristrutturazione del quartier generale della Nato.

Spending review – Nel comunicato diffuso da palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri si legge tra l’altro che a regime il risparmio derivante dalla spending review è di 3,5 miliardi. Le nuove misure di razionalizzazione della spesa pubblica si basano su un censimento di spesa “aggredibile” pari a circa 50 miliardi: 11 miliardi per l’acquisto di farmaci, sette miliardi per i dispositivi medici e 32 miliardi di acquisti per gli investimenti. La prima fase della spending review ha garantito un risparmio di circa 4,4 miliardi per il 2012, 10,3 miliardi per il 2013 e 11,2 miliardi per il 2014. La spesa censita alla quale fanno riferimento questi risparmi è pari a circa 60 miliardi di acquisto di beni e servizi. L’importo censito nelle due fasi della spending è di 110 miliardi, circa il 65% della spesa pubblica per l’acquisto di beni e servizi. Fonte: http://www.repubblica.it

10 ottobre 2012

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